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Gemme spirituali Geremia 25-28


Guest Nicole

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Scaviamo per trovare gemme spirituali: (8 min)

Gemme spirituali Geremia 25-28

Ger 27:2, 3 — Probabilmente perché a Gerusalemme c’erano messaggeri provenienti da varie nazioni, e perché Geremia fece dei gioghi per loro? (jr 27 par. 21)

21 Evidentemente all’inizio del regno di Sedechia giunsero a Gerusalemme messaggeri dei re di Edom, Moab, Ammon, Tiro e Sidone. Forse il loro intento era indurre Sedechia a unirsi a una coalizione contro Nabucodonosor. Geremia però esortò Sedechia a essere sottomesso a Babilonia. In armonia con questo, presentò ai messaggeri dei gioghi per simboleggiare il fatto che anche le rispettive nazioni avrebbero dovuto servire i babilonesi. (Ger. 27:1-3, 14)

 

Ger 28:11 — In che modo Geremia mostro buon senso quando affronto l’opposizione di Hanania, e cosa possiamo imparare dal suo esempio? (jr 187-188 parr. 11-12)

11 È bene ricordare che Geremia non era un fanatico. Dinanzi agli oppositori usava buon senso. Sapeva quando farsi da parte. Per esempio, ripensiamo a quello che gli accadde con Hanania. Dopo che quel falso profeta aveva pubblicamente contraddetto la parola profetica di Geova, Geremia lo corresse, spiegando anche come riconoscere un vero profeta. Geremia portava un giogo di legno per rappresentare la sottomissione al giogo di Babilonia, ma Hanania reagì con violenza rompendo il giogo. Chissà cos’altro avrebbe potuto fare! Come reagì allora Geremia? Leggiamo: “Il profeta se ne andava”. Proprio così, Geremia lasciò la scena. In seguito, su indicazione divina, tornò da Hanania e gli dichiarò quello che Geova aveva in serbo: l’asservimento al re di Babilonia per gli ebrei e la morte per Hanania. — Ger. 28:1-17.

12 Questo racconto ispirato ci fa capire chiaramente che nell’opera di predicazione ci vogliono sia intrepidezza che buon senso. Se a una porta qualcuno rifiuta di ascoltare i nostri ragionamenti scritturali e si adira, arrivando perfino a minacciarci, possiamo congedarci con gentilezza e passare alla porta successiva. Non c’è alcun bisogno di fare accese discussioni in merito alla buona notizia del Regno. ‘Mantenendoci a freno nel male’ lasciamo aperto uno spiraglio perché il padrone di casa possa essere aiutato in un momento più propizio. — Leggi 2 Timoteo 2:23-25; Prov. 17:14.

Geremia 25-28.pdf

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