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I Nuovi Cieli e la Nuova Terra.


JD Jonny

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COSA SONO
I     NUOVI CIELI    E        LA NUOVA TERRA ?

UNA RIFLESSIONE LOGICA

Se “i cieli e la terra” attuali, o meglio il cosmo attuale, fossero distrutti e annientati, e Dio creasse dal nulla “nuovi cieli e nuova terra”, dovremmo cominciare a credere che il Signore agisca per tentativi e, di conseguenza, la Sua perfezione sia da mettere in dubbio.

Dovremmo, poi, domandarci perché Dio, il quale poteva distruggere ed annientare l'originale Serpente quando si ribellò, non l’abbia fatto, permettendogli di creare problemi a tutta l’umanità. Questa riflessione getterebbe dubbi sull’amore divino verso la Sua creazione.
Cioè  se Dio avesse in mente di ricreare tutto da capo , avrebbe fatto soffrire inutilmente la sua creazione umana e anche suo Figlio come uomo. Non vi pare ?

Ci deve essere un'altra spiegazione dei Nuovi CIELI e Nuova TERRA. 

 Esiste, infine, la conferma scientifica.
 Gli scienziati, infatti, secondo i principi della termodinamica, quella “parte della fisica che studia le trasformazioni di calore in lavoro e viceversa” , affermano che l’energia non si distrugge ma si trasforma. Quindi, non esiste nessuna prova (perfino del mondo scientifico) di annientamento di quanto è stato creato, ma si parla soltanto di trasformazione e modificazione.

In conclusione, pur riconoscendo che, quando si trattano dettagli particolari dell’escatologia, ci troviamo dinanzi ad eventi molto più grandi di noi,  sembra che l’interpretazione dei  testi biblici, conseguenza di una ricerca compiuta su autorevoli testi in materia, non sia in contrasto con il disegno divino e non urti assolutamente con la dottrina biblica, anzi concordi sia con la Scrittura che con la natura stessa di Dio, il Quale converte sempre il male in bene (cfr. Genesi 50:20).

Quindi I nuovi cieli e nuova terra non sono quelli fisici e letterali, ma come vedremo  rappresentano qualcos'altro.  

Non è motivo di meraviglia e di gratitudine scoprire che Dio, nella Sua infinita misericordia, ristabilisca l’ordine sul disordine creato dal peccato, non soltanto rigenerando gli individui, ma rigenerando anche la creazione.
 Infatti, è scritto:”… la creazione stessa sarà anch’ella liberata dalla servitù della corruzione, per entrare nella libertà della gloria dei figliuoli di Dio” (Romani 8:21).

Ma quali sono i passi che indicano che ci sarà una nuova terra e un cielo e cosa sono ?

Non c'è  un INIZIO se non c'è  una FINE.

Ecco i passi principali che si riferiscono al deteriorarsi del cosmo simbolico :

 “Essi periranno, ma tu dimori; invecchieranno tutti come un vestito, e li avvolgerai come un mantello, e saranno mutati; ma tu rimani lo stesso, e i tuoi anni non verranno meno.” ( cfr. Salmo 102:25-27).
“Alzate gli occhi vostri al cielo, e abbassateli sulla terra! Poiché i cieli si dilegueranno come fumo, la terra invecchierà come un vestito, e i suoi abitanti parimente morranno; ma la mia salvezza durerà in eterno, e la mia giustizia non verrà mai meno” (Isaia 51:6).
“Il cielo e la terra passeranno [letteralmente: stanno passando, ], ma le mie parole non passeranno” (Matteo 24:35).
“Perché la creazione è stata sottoposta alla vanità, non di sua propria volontà, ma a cagion di colui che ve l’ha sottoposta, non senza speranza però che la creazione stessa sarà anch’ella liberata dalla servitù della cor¬ruzione, per entrare nella libertà della gloria dei figliuoli di Dio. Poiché sappiamo che fino ad ora tutta la creazione geme insieme ed è in travaglio”(Romani 8:20-22).

“Or questo ‘ancora una volta’ sta a indicare la rimozione delle cose scosse come di cose fatte [cielo e terra,] perché sussistano quelle che non sono scosse” (Ebrei 12:27).
“E il mondo passa via [letteralmente: sta passando] con la sua concupiscenza; ma chi fa la volontà di Dio dimora in eterno” (I Giovanni 2:17).
Nel linguaggio corrente la parola distruggere ha il significato di “disfare una cosa fatta, far cessare di essere, abbattere, annientare, rovinare. Nella Scrittura i termini perire e distruggere non hanno mai il significato di annientare, far cessare di essere e annullare.
Infatti, il greco apollumi, tradotto “distruggere o perire”, non dà l’idea di estinzione ma di rovinare, danneggiare, guastare, perdere, deteriorare. Questo è chiaramente espresso nei seguenti testi:
Luca 5:37 – “…gli otri vanno perduti…”;
Matteo 8:25 – “Maestro, siamo perduti…”;
Matteo 22:7 – “…a sterminare quegli omicidi”;
Matteo 10:28 – “…far perire l’anima e il corpo nella geenna”; Luca 13:3, 5 “…perirete tutti…”;
Giovanni 3:16 – “…non perisca”.

UN ESAME DEI TESTI PRINCIPALI

Nella Scrittura non ci viene mai detto che i nuovi cieli e la nuova terra saranno completamente nuovi, ma che la creazione attuale sarà, invece, restaurata e modificata:
Apocalisse 21:1 afferma: “Poi vidi un nuovo cielo e una nuova terra, poiché il primo cielo e la prima terra erano scomparsi, e il mare non c’era più”. 
Quello “scomparsi” è il verbo parerchomai che non significa mai “distruggere ed annientare”, ma soltanto “andare lontano, passare via, scomparire”. 
Nel testo, infatti, il termine è lo stesso di quello usato in Matteo 24:34, 35 e in Marco 13:30, 31. Inoltre, in Apocalisse 21:4, dove troviamo scritto: “… le cose di prima sono passate …”, il verbo ha il significato di andare lontano, usato anche in Matteo 8:18 e in Apocalisse 18:14.

II Pietro 3:10–13 è il testo fondamentale sull’argomento: “Il giorno del Signore verrà come un ladro: in quel giorno i cieli passeranno stridendo, gli elementi infiammati si dissolveranno, la terra e le opere che sono in essa saranno bruciate. Poiché dunque tutte queste cose devono dissolversi, quali persone dovete essere voi, per santità di condotta e per pietà, mentre attendete e affrettate la venuta del giorno di Dio, in cui i cieli infocati si dissolveranno e gli elementi infiammati si scioglieranno! Ma, secondo la sua promessa, noi aspettiamo <<nuovi cieli e nuova terra>>, nei quali abititerà la giustizia”.

I verbi usati in questo testo non fanno assolutamente intendere l’annientamento, cioè la cessazione di esistenza. 
Perfino il testo di II Pietro 3:6, che si riferisce a quel mondo antidiluviano che “sommerso dall’acqua perì”, è evidente che non avvalora l’idea di annientamento. 
Dopo il diluvio il mondo si è rigenerato.

 Occorre ricordare che:

 Il giardino di Eden, paradiso perfetto creato  per l'uomo , non fù distrutto dopo il peccato ma messo sotto guardia da 2 angeli cherubini che ne impedivano l'accesso per evitare che uomini imperfetti andassero a mangiare dell'albero della vita che era nel mezzo del giardino e ottenessero la guarigione. (Che non era l'albero della conoscenza del bene e del male) (cfr. Genesi 2:8,9).
Chissà quante volte Abele o Caino e i loro fratelli e sorelle si sono aggirati intorno a quel giardino per vedere se c'erano ancora delle guardie a custodia di questo bene prezioso.

Troviamo anche nella Rivelazione questi simbolici alberi della vita che danno frutto 12 stagioni all'anno per la guarigione degli uomini.

In II Pietro 3:10: “…i cieli passeranno stridendo, gli elementi infiammati si dissolveranno”. Notiamo che il verbo passare (gr. parerchomai che significa “passare, andare via”), denota cioè il passaggio da una condizione ad un’altra.

 Tale concetto è espresso anche in Ebrei 1:12: “E come un mantello li avvolgerai e saranno cambiati. . .”. Il verbo dissolvere, poi, significa: “disunire, disfare, sciogliere, slegarsi, scomporsi”.
 La scomposizione degli elementi infiammati, cioè dei componenti infiammabili del mondo fisico, non è annientamento, ma soltanto scomposizione e modificazione. Infatti, la combustione non è annientamento, distruzione di un elemento, ma soltanto una modificazione dello stato in cui la materia si trova.

 Ancora, in Atti 3:21 non si parla assolutamente di distruzione o annientamento, ma viene sottolineato il fatto che quando Gesù ritornerà, inaugurerà i “tempi della restaurazione di tutte le cose; di cui Dio ha par-lato fin dall’antichità per bocca dei suoi santi profeti”. Il termine restau¬razione (gr. apokatastasis), da apo = “di nuovo” e katistemi= “mettere in ordine”, significa: “rimettere a nuovo le parti deteriorate o rimettere qualcosa nello stato di prima” , potrebbe essere letteralmente tradotto: “I tempi quando di nuovo tutte le cose saranno rimesse nello stato di prima” o come traduce una versione libera moderna “il tempo nel quale tutte le cose saranno rinnovate” .

Matteo 19:28 è un altro testo biblico importante: “Io vi dico in verità che nella nuova creazione, quando il Figlio dell’uomo sarà seduto sul trono della sua gloria…”

Veniamo poi all’uso del termine “nuovo” nella Scrittura.
 E’ proprio inteso sempre nel senso di originale, e non invece come qualcosa di rin¬novato, quando il Signore afferma: “E vi darò un cuor nuovo, e metterò dentro di voi uno spirito nuovo; toglierò dalla vostra carne il cuore di pietra, e vi darò un cuore di carne”?

 (Ezechiele 36:26) Quel “nuovo” ha certamente il significato di rinnovato. Nel Nuovo Testamento, molti versetti utilizzano sempre un termine (kainos) che ha il significato di “nuovo in forma o qualità, di natura differente in antitesi con quello che è vecchio”. Infatti, ad esempio: “Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie son passate: ecco, son diventate nuove” (Il Co¬rinzi 5:17). Basti notare che il vocabolo “passate” è lo stesso termine usato in Apocalisse 21:4, dove è scritto: “e asciugherà ogni lacrima dagli occhi loro e la morte non sarà più; né ci saran più cordoglio, né grido, né dolore, poiché le cose di prima sono passate”. Anche il versetto: “Avete svestito l’uomo vecchio coi suoi atti e rivestito il nuovo” (Colossesi 3:10) ci parla di un’opera di trasformazione. 

Rimane il problema del verbo creare.  

 E'  importante notare che nel Nuovo Testamento il verbo creare è usato in Apocalisse soltanto nel capitolo 4:11 e 10:6, e riguarda la creazione in senso generale. Mentre per i nuovi cieli e la nuova terra non è usato il termine creare. Nell’Antico Testamento il termine ebraico Bara significa “creare, formare, dare forma”. In Genesi 1:1, è evidente che Dio creò dal nulla i cieli e la terra, ma in altri casi la parola creare non vuoi dire sempre “creare dal nulla”; ad esempio nel testo “Crea in me un cuor puro e rinnova dentro di me uno spirito ben saldo” (Salmo 51:10), è evidente che sta a significare “metti e genera in me”. Perfino in Isaia 65:18 indica che Gerusalemme non sarà più quella di prima, ma sarà rinnovata: “Rallegratevi, sì, festeggiate in perpetuo per quanto io sto per creare; poiché, ecco, io creo Gerusalemme per il gaudio, e il suo popolo per la gioia”, in quanto il contesto si riferisce direttamente all’era del millennio (cfr. Isa¬ia 65:19-25). Un altro testo è, ad esempio:”… l’Eterno crea una cosa nuova sulla terra …” (Geremia 31:22), dove il verbo creare ha certamente il significato di manifestare “una cosa nuova” cioè “capovolgere le consuetudini”. 

Avendo appurato che i nuovi cieli e la nuova terra non vanno a sostituire i nostri cieli e terra letterali cosa possiamo aspettarci ?

La miglior conclusione la troviamo dall'applicazione che ne fà  Pietro sulle parole di Isaia.

In Isaia 65:
17 Poiché, ecco, io creo nuovi cieli 
e una nuova terra; 
non ci si ricorderà più delle cose di prima; 
esse non torneranno più in memoria. 
18 Gioite, sì, esultate in eterno 
per quanto io sto per creare; 
poiché, ecco, io creo Gerusalemme per il gaudio, 
e il suo popolo per la gioia. 
19 Io esulterò a motivo di Gerusalemme 
e gioirò del mio popolo; 
là non si udranno più 
voci di pianto né grida d'angoscia; 
20 non ci sarà più, in avvenire, bimbo nato per pochi giorni, né vecchio 
che non compia il numero dei suoi anni; 
chi morirà a cent'anni morirà giovane 
e il peccatore sarà colpito dalla maledizione a cent'anni. 
21 Essi costruiranno case e le abiteranno; 
pianteranno vigne e ne mangeranno il frutto. 
22 Non costruiranno più perché un altro abiti, 
non pianteranno più perché un altro mangi; 
poiché i giorni del mio popolo saranno come i giorni degli alberi; 
i miei eletti godranno a lungo l'opera delle loro mani. 
23 Non si affaticheranno invano, 
non avranno più figli per vederli morire all'improvviso; 
poiché saranno la discendenza dei benedetti del SIGNORE 
e i loro rampolli staranno con essi. 
24 Avverrà che, prima che m'invochino, io risponderò; 
parleranno ancora, che già li avrò esauditi. 
25 Il lupo e l'agnello pascoleranno assieme, 
il leone mangerà il foraggio come il bue, 
e il serpente si nutrirà di polvere. 
Non si farà né male né danno 
su tutto il mio monte santo», 
dice il SIGNORE. 

Che applicazione ne fà Pietro ?

Nella sua seconda lettera al cap. 3:13 dice: " E secondo la sua promessa 'noi' aspettiamo nuovi cieli e nuova terra e in questi dimorerà la giustizia.

Cosa dice inveve la  Rivelazione di Giovanni ?

In Rivelazione 21: 1
 Vidi poi un nuovo cielo e una nuova terra, perché il cielo e la terra di prima erano scomparsi e il mare non c'era più. 2 Vidi anche la città santa, la nuova Gerusalemme, scendere dal cielo, da Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo. 3 Udii allora una voce potente che usciva dal trono:
«Ecco la dimora di Dio con gli uomini!
Egli dimorerà tra di loro
ed essi saranno suo popolo
ed egli sarà il "Dio-con-loro".
4 E tergerà ogni lacrima dai loro occhi;
non ci sarà più la morte,
né lutto, né lamento, né affanno,
perché le cose di prima sono passate».
5 E Colui che sedeva sul trono disse: «Ecco, io faccio nuove tutte le cose»; e soggiunse: «Scrivi, perché queste parole sono certe e veraci.

I nuovi cieli e la nuova terra sono una realizzazione che dio farà dopo il giudizio esposto nei capitoli precedenti di Rivelazione che vanno dal 13 al 20. 

Questo vuol dire che,  prima sulla terra non ci saranno più la bestia politica che domina sulle nazioni,  non ci sarà più il falso Profeta, non ci sarà più la Grande Meretrice, Babilonia la Grande, che con la  scusa della religione ha soggiogato i re della terra per avere autorità politica e nazionale su un pezzo di terra letterale, come lo Stato di Israele, lo Stato Vaticano e lo Stato Islamico.
Non ci sarà più Satana il Diavolo come entità di influenza e i suoi demoni che saranno inabissati per mille anni. Non ci saranno più oppositori al dominio del Regno di dio e Dell'Agnello.

 Saranno stati resuscitati  144.000 Santi del Supremo,   comprati da ogni tribù e lingua e popolo che riceveranno la corona per regnare con Cristo per mille anni insieme ad altri che si sono addormentati nella morte e che non sono in vita nel 'Giorno del Signore', ma che avevano la stessa speranza celeste.

Dove ?

In Rivelazione 5: 9,10 dice :
 " E cantano un nuovo canto: “Tu sei degno di prendere il rotolo e di aprirne i sigilli, perché sei stato scannato e con il tuo sangue hai comprato a Dio persone di ogni tribù, lingua, popolo e nazione,   e ne hai fatto un regno di sacerdoti per il nostro Dio  e regneranno sulla terra”.
Se come dice Giovanni questi 144.000  sono coloro che vengono resuscitati in cielo con un corpo glorificato  simile a quello del loro Signore Gesù  e che sono in vita durante il 'Giorno del Signore', chi rimane sulla terra per essere governato da loro per mille anni ?

Torniamo al capitolo 21 di Rivelazione e vediamo cosa succede dopo che Giovanni vide un nuovo cielo e una nuova terra.

Al versetto 2 e 3 si dice :
 ". 2 Vidi anche la città santa, la nuova Gerusalemme, scendere dal cielo, da Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo. 3 Udii allora una voce potente che usciva dal trono:
«Ecco la dimora di Dio con gli uomini!
Egli dimorerà tra di loro
ed essi saranno suo popolo
ed egli sarà il "con-loro".
I nuovi cieli sono composti dalla Nuova Gerusalemme, un nuovo governo composto dall'Agnello e la Sposa, i Santi del Supremo resuscitati con un corpo glorioso in cielo.

Chi sarà la NUOVA TERRA ?

In visione Giovanni vede una Grande Folla di persone che scampano alla Grande Tribolazione.

In Rivelazione 7: 9 si legge :
 " Dopodiché vidi una grande folla, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, tribù, popolo e lingua. Stavano in piedi davanti al trono e davanti all’Agnello, vestiti di lunghe vesti bianche, e tenevano in mano rami di palma. 10  E gridano a gran voce: “La salvezza la dobbiamo al nostro Dio, che siede sul trono, e all’Agnello!” 11  Tutti gli angeli stavano intorno al trono, agli anziani e alle quattro creature viventi; si inginocchiarono con il viso a terra davanti al trono e adorarono Dio, 12  dicendo: “Amen! La lode, la gloria, la sapienza, il ringraziamento, l’onore, la potenza e la forza vadano al nostro Dio per i secoli dei secoli. Amen!” 13  Allora uno degli anziani mi chiese: “Chi sono queste persone vestite di lunghe vesti bianche,+ e da dove vengono?” 14  Subito gli risposi: “Mio signore, tu lo sai”. E lui mi disse: “Sono coloro che vengono dalla grande tribolazione, e hanno lavato le loro vesti e le hanno rese bianche nel sangue dell’Agnello. 15  Per questo stanno davanti al trono di Dio, e gli rendono sacro servizio nel suo tempio giorno e notte; e colui che siede sul trono stenderà la sua tenda su di loro. 16  Non avranno più né fame né sete, e non soffriranno né il sole né il caldo torrido, 17  perché l’Agnello, che è al centro, vicino al trono, li pascerà e li guiderà alle sorgenti delle acque della vita. E Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi”.
Notate come gli elementi menzionati fanno da accostamento al capitolo 21 di rivelazione , e sono elementi terreni come rami di palma, sorgenti di acqua e lacrime dai loro occhi.

Questo è il contesto del capitolo 21 dove viene descritta un nuovo cielo e una nuova terra.

Infatti si dice in 21:3 " Ecco la tenda di dio è con gli UOMINI."
21:4 " la morte non ci sarà più". 

Qui non dice che ci sarà subito una risurrezione di quelli che sono nelle tombe , ma solo che la morte non ci sarà più. 

Quale morte ? 

Quella adamica , quella dovuta al peccato , perchè la Grande Folla è stata salvata dal peccato.

Dopo aver descritto la Citta , La Nuova Gerusalemme, le sue porte le sue fondamenta che  si rifanno al numero 12 , indicazione di  perfezione e organizzazione,GOVERNO, si dice pure che nella città non c'è il Tempio perchè Dio e l'Agnello sono il Tempio. In cielo non serve un Tempio.

 C'è un particolare interessante riguardo alla terra.

In 21: 24 si legge "Le NAZIONI cammineranno nella sua luce, e i re della terra vi porteranno la sua gloria".

Qui si parla di persone che sono ancora sulla terra e che sono  ancora fra le nazioni della terra finchè non rivestono anche loro la perfezione durante i mille anni.
Infatti nessuno che non sia perfetto può entrare nella citta celeste. 

In 21: 26 si legge " E vi porteranno la gloria e l'onore delle nazioni, e al versetto 27 :" Ma non vi entrerà nulla di contaminato o nessuno che faccia cose ripugnanti e false, vi entreranno sono quelli che sono scritti nel 'rotolo  della Vita dell'Agnello'.

Chi sono coloro che sono scritti in questo libro della vita dell'Agnello ?

 In Apocalisse 13:8  leggiamo «E tutti gli abitanti della terra i cui nomi non sono scritti fin dalla fondazione del mondo nel libro della vita dell’Agnello che è stato immolato, l’adoreranno.» 
Qui si parla di coloro che adoreranno la bestia e riceveranno il suo marchio, questi sono esclusi dal libro della vita a differenza di coloro che non l'adoreranno e si rifiuteranno di ricevere il marchio della bestia, saranno iscritti in questo libro di vita. In questo libro ci sono i nomi di tutti coloro che dalla fondazione del mondo hanno fatto la volontà di Dio a partire dal giusto Abele.

Tra questi ci sono i nomi di coloro che ricevono  il segno sulla fronte,  il suggello dell'Agnello per regnare con Lui in cielo e quelli che alla fine del millennio avendo rivestito la perfezione e avendo superato la prova finale qui sulla terra .

Che sulla terra ci saranno ancora esseri umani durante il regno di mille anni è confermato dal capitolo 20 di Rivelazione il versetto 3, dove si legge:
 " E lo scagliò nell’abisso e chiuse e sigillò [questo] sopra di lui, affinché non sviasse più le nazioni fino a quando fossero finiti i mille anni. Dopo queste cose dev’essere sciolto per un po’ di tempo.

Ancora una prova per dire che sulla terra ci saranno ancora persone che saranno governate dai Nuovi Cieli.  

É chiaro che il contesto della prova è terreno essendo  il dragone scagliato sulla terra prima del suo inabissamento.

Ma all'inizio del millennio cosa succede prima di risuscitare coloro che sono morti nel corso dei secoli ?

Nel capitolo 20:4 leggiamo, " E vidi dei troni, e c’erano quelli che sedettero su di essi, e fu dato loro il potere di giudicare. Sì, vidi le anime di quelli che furono giustiziati con la scure per la testimonianza che avevano reso a Gesù e per aver parlato di Dio, e quelli che non avevano adorato né la bestia selvaggia né la sua immagine e che non avevano ricevuto il marchio sulla loro fronte e sulla loro mano. Ed essi vennero alla vita e regnarono col Cristo per mille anni. 

C'è una risurrezione prima di quelli che regneranno con Cristo e che sono morti prima del suo ritorno , e fanno parte di quei santi che Lui ha scelto   per i mille anni di Governo celeste, tra questi ci sono 24 anziani tra cui i 12 discepoli  a cui Gesù ha promesso dei troni, e altri 12 presi dalle 12 tribù della terra,   mentre quelli che sono in vita durante la Grande tribolazione e ricevono il 'suggello' * per non  aver ricevuto il 'marchio' della Bestia, come dice l'Apostolo Paolo vengono 'mutati' in un batter d'occhio'. ( confr. 1 Cor. 15 ) che secondo Giovanni sono 144.000.

(* I 144.000 sono  solo i santi resuscitati dopo la morte degli ultimi 2 Testimoni e non il numero totale  di coloro che Gesù ha scelto nel passato.) Altrimenti non avrebbe senso ne il numero letterale 24 e i 2 Testimoni. O sono tutti letterali o sono tutti simbolici. Con questo ,Rivelazione non dice che solo 144.000 vengono scelti per governare in cielo, ma che che 144.000  santi insieme ai 24 Anziani, anch'essi santi, giudicano le nazioni della terra. Altri morti verranno alla vita celeste per regnare durante i mille anni che sono morti 'prima' del Giorno del Signore. Quindi la bibbia non contiene il numero esatto di quelli che regneranno con Cristo in cielo.

Che dire di coloro che non regneranno con Cristo , e che non hanno ricevuto il suggello per regnare , come la Grande Folla ?

Sia la Grande Folla che altre persone menzionate nel 
 versetto 4  di Rivelazione rimarranno sulla terra durante il millennio.

Il versetto 4 dice :  "Il resto dei morti non venne alla vita finché i mille anni non furono finiti.

Sulla terra inizia il millennio sotto il governo dei Nuovo Cieli. 
Come dice Isaia la terra sarà trasformata in un Paradiso così com'era il proposito di Dio.
Questa Grande Folla e altri risuscitati durante i mille anni si daranno da fare per 'rinnovare la terra e accogliere i nuovi arrivati, tra questi una schiera di uomini del passato tra cui Abele, Noè, Abraamo ( che aspettava larrivo di questa Citta  Celeste - Nuovi Cieli), Isacco, Giacobbe, Giuseppe, Daniele ( che saebbe risorto alla fine dei tempi), Geremia, Isaia è tante donne tra cui Miriam, Debora, Raab, Rut, e tanti altri.

Poi ci sarà la prova finale quando Satana verrà sciolto ancora per sviare chi si trova  sulla terra, coloro che lo seguiranno moriranno per sempre insieme a lui nella seconda morte da cui non c'è resurrezione.

Che dire di coloro che rimarranno in vita dopo la prova finale alla fine dei mille anni ?

Rivelazione dice che verranno aperti dei rotoli.

Il capitolo 20:12-15 dice :
 " E vidi i morti, grandi e piccoli, in piedi davanti al trono, e dei rotoli furono aperti. Ma fu aperto un altro rotolo; è il rotolo della vita. E i morti furono giudicati dalle cose scritte nei rotoli secondo le loro opere. 13  E il mare diede i morti che erano in esso, e la morte e l’Ades diedero i morti che erano in essi, e furono giudicati individualmente secondo le loro opere. 14  E la morte e l’Ades furono scagliati nel lago di fuoco. Questo significa la seconda morte, il lago di fuoco. 15  Inoltre, chiunque non fu trovato scritto nel libro della vita fu scagliato nel lago di fuoco. 

Coloro di cui si parla in questo contesto non sono dei morti letterali perchè durante i mille anni i re e sacerdoti celesti avranno applicato il valore salvifico del sacrificio di cristo liberandolo gli uomini dalla morte adamica. Alla fine del millennio coloro che supereranno la prova finale saranno perfetti, ma vengono chiamati   ancora 'morti' perchè devono dimostare di aver ubbidito volontariamente durante i mille anni di regno dei Nuovo Cieli. 
Avranno avuto tutto il tempo necessario per fare le loro opere individualmente. 
 Tra questi ci sono sia persone sopravvissute alla grande Tribolazione , sia i nuovi nati durante il millennio, che il 'resto dei morti' che vengono resuscitati 'durante' il millennio.

Per coloro che ricevono un giudizio favorevole, la loro risurrezione, come dice Giovanni 5:28,29, risulterà di VITA, ma per coloro che non avrànno ascoltato la voce di Gesù, la loro resurrezione sarà risultata di GIUDIZIO e verrànno distrutti per sempre nella seconda morte. 
A questo punto anche la 'morte' sarà inghiottita per sempre nel 'lago di Fuoco'.

Questa breve esamina dei Nuovi cieli e Nuova Terra ci ricorda che il proposito di Dio sarà riportato al suo inizio così come Dio " In principio creò i cieli e la terra", perchè fossero abitate da creature immortali.

JD  Jonny

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